L'Unione delle Società Corali Italiane, Delegazione Provinciale di Sondrio (U.S.C.I. - Sondrio),nasce nel 1979 e si costituisce ufficialmente nel 1980 quale organismo periferico dell'U.S.C.I.Lombardia. Promotori sono stati i rappresentanti di alcuni cori dell'area provinciale desiderosi di portare anche in Valtellina e Valchiavenna un'organizzazione finalizzata alla diffusione del canto corale, attività di cui, a quei tempi, si facevano carico i singoli cori di recente formazione. Pur essendo un organo periferico di un'associazione che opera nell'ambito di tutta la Lombardia, l'U.S.C.I. Sondrio ha una sua autonomia organizzativa, operativa ed economica. Il suo direttivo é composto da rappresentanti dei cori locali ed il suo presidente é membro di diritto del direttivo dell'U.S.C.I. Lombardia. Già dalla fondazione l'associazione si é fatta carico della problematica generale del canto corale provinciale rivolgendo particolare attenzione alla rappresentatività nel rapporto con Istituzioni ed Enti pubblici e privati a livello provinciale ed a stimolare la crescita del livello qualitativo delle esecuzioni nonché l'ampliamento dei repertori. Ha potuto, in tal modo, distribuire equamente i contributi regionali e provinciali finalizzati al finanziamento di corsi di orientamento musicale presso i singoli cori. Successivamente, ritenendo prioritaria la crescita tecnica dei maestri dei cori, ha organizzato incontri fra gli stessi ed esperti di canto corale i quali, unendo le loro conoscenze teoriche con l'esperienza della direzione di cori di ottimo livello, hanno potuto riportare in maniera concreta ed efficace i loro suggerimenti in incontri monotematici e successivamente formulare un piano per un corso triennale calibrato sulle principali esigenze dei direttori di cori locali, quasi tutti autodidatti. Tale corso, che si è potuto realizzare grazie al contributo dell’Amministrazione Provinciale di Sondrio, è stato integrato negli anni successivi con lezioni di aggiornamento riferite in modo particolare alla vocalità e all'interpretazione di brani di epoche diverse. L'U.S.C.I. Sondrio ha nel contempo ritenuto essenziale il costante monitoraggio del livello qualitativo dei gruppi corali. A tale scopo dal 1980 organizza annualmente il Convegno provinciale del corista. E' questo l'appuntamento fra i cori della provincia di Sondrio, imperniato sulla esecuzione di alcuni brani da parte di ogni coro partecipante; l'esecuzione, oltre che dai coristi dei cori partecipanti, è seguita da due esperti di canto corale i quali, tramite colloqui con i singoli direttori, forniscono successivamente suggerimenti per ulteriori miglioramenti. L'iniziativa riscuote tuttora notevoli consensi ed ammirazione a tutti i livelli sia regionali che nazionali tanto che, quali esperti, hanno partecipato nomi di spicco del canto corale come i maestri Giorgio Vacchi, Mino Bordignon, Franco Monego, Bepi De Marzi, Marco Crestani, Angelo Agazzani e Angelo Mazza. Anche su loro suggerimento é stato effettuato uno specifico intervento sulla vocalità promuovendo, presso i singoli cori richiedenti, una serie di lezioni tenute da un docente della materia. Negli ultimi anni l'U.S.C.I. Sondrio ha continuato a dare una forte spinta alle attività formative. Si é prima interessata delle nuove leve che  si vogliono dedicare alla direzione di coro, promuovendo sempre in collaborazione con le istituzioni pubbliche provinciali,un nuovo corso per direttori autodidatti. Successivamente, nell'ambito di un programma di perfezionamento dei direttori di coro, ha organizzato un corso di vocalità.. Dal 1991, inoltre l'U.S.C.I. Sondrio organizza una rassegna di canto corale alla quale partecipano, a rotazione fra i cori aderenti all'associazione, quattro cori provinciali. La manifestazione é mossa nell'intento di far conoscere i vari gruppi corali che operano in Provincia. Va sottolineato altresì che i cori partecipanti hanno deciso di devolvere gli incassi della serata ad Associazioni di volontariato individuate di volta in volta. Attualmente all'U.S.C.I. Sondrio aderiscono 28 cori  (erano 7 nel 1980). Ciò fa ben sperare nella prosecuzione nel tempo della pratica del canto corale amatoriale, ma di buon livello. E' bene ricordare che già in passato ma ancora recentemente ci sono in provincia cori che hanno ottenuto consensi e riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale. Merito loro, certo, ma merito anche di coloro che hanno creduto e tuttora credono che associandosi si possono creare le condizioni per una costante crescita in tutti i sensi. Scorrendo gli annali dell'associazione possiamo infine constatare che un coro di voci bianche  si é purtroppo sciolto, ma in compenso ne sono sorti altri due, segno tangibile che nella realtà sociale locale è sempre vivo l'interesse per il canto che unisce persone di diverse età, provenienze culturali, sociali, religiose e politiche.