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Rubriche
dal corso (Dove, di Marco Maiero, ed Ave
Maria, di Franz Biebl): ecco che si toccano
importantissimi punti di analisi della
partitura quali il rapporto testo/musica, la
costruzione delle frasi, le cadenze, le
tecniche di concertazione di determinati
passaggi identificati come più
problematici.
Il sabato mattina, finalmente, tutti i
discorsi teorici trovano riscontro musicale
con l'arrivo del coro laboratorio, il
Desdacia Tellini di Sondrio (diretto da
Diego Ceruti, Presidente della
Commissione Artistica provinciale); si
comincia con "Dove", per poi passare a
Biebl, di accordo in accordo, di armonia in
armonia, di quinta in quinta.
Il Maestro Tabbia ha dato importantissime
indicazioni ai partecipanti, ed ha
dimostrato come anche le battute più
ostiche possano essere pazientemente
risolte con le giuste tecniche di
concertazione.
Il Coro Desdacia si è poi spostato presso
Palazzo Vertemate, sede dell'Assemblea
Regionale USCI Lombardia, tenutasi in
mattinata, per concludere i lavori con un
breve intervento concertistico, alla
presenza di numerosi delegati, e del
Presidente Fornasier.
Tutti gli allievi del corso, al termine, sono
stati invitati anche ad assistere alle prove
di Tabbia e del suo Coro da Camera di
Torino, che dopo pranzo ha tenuto un
concerto per i Delegati USCI intervenuti.
Nel pomeriggio il corso ha avuto una
piacevolissima conclusione con un
dibattito aperto su quanto affrontato;
indimenticabile la schiacciante attualità
delle citazioni del trattato di Zacconi, da
cui Tabbia ha letto alcuni estratti.
Tutti i partecipanti escono certamente
arricchiti da un'esperienza, pur breve, che
ha lasciato un gran numero di spunti su cui
lavorare nei mesi a venire, in attesa del
prossimo appuntamento di formazione.
Il weekend
corale ancora
non si conclude:
la sera del
sabato, presso la
chiesa della
Beata Vergine di
Piuro, il Coro da
Camera di
Torino ha tenuto un concerto
indimenticabile, presentando un
programma frutto della grande ricerca
musicale che li caratterizza, incentrato sul
repertorio contemporaneo.
I presenti hanno avuto modo di ascoltare
brani certamente non frequentemente
eseguiti (si pensi solo al "Crucifixus" e
all'"Et incarnatus" di Nicolay,
giovanissimo compositore francese),
proposti ad un livello artistico non
comune, che ha permesso al Coro di
classificarsi primo all'edizione 2012 del
Concorso Nazionale "Guido d'Arezzo".
Sicuramente questa esperienza, sarà la
prima di molte che caratterizzeranno
l'operato dell'USCI Sondrio nei prossimi
anni!